Termine allungato per il diritto di ripensamento

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E’ entrata in vigore dallo scorso 13 giugno la nuova normativa sul “ripensamento” che amplia da 10 a 14 gg. il periodo entro cui il consumatore può recedere dal contratto concluso a distanza o fuori dai locali commerciali, senza sostenere i costi di risoluzione.

Il Consiglio dei Ministri nel modificare il Codice al Consumo, il testo che dal 2006 tutela i consumatori e gli utenti nei rapporti contrattuali, ha recepito la direttiva della Commissione Europea 2011/83/UE contenente disposizioni finalizzate a rafforzare le tutele dei consumatori.

Tra le modifiche introdotte sono da menzionare i termini che caratterizzano la fase della conclusione del contratto.
Il venditore è tenuto ad informare il consumatore del diritto al ripensamento esercitabile entro 14 gg. altrimenti l’omissione dell’avviso determina il protrarsi del termine fino a 12 mesi. Ridotto inoltre il termine per la restituzione delle somme versate anticipatamente che il venditore dovrà restituite entro 14 gg.
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Gli Operatori di tlc hanno incorporato le nuove disposizioni legislative in materia di ripensamento nei contratti di adesione di fornitura del servizio telefonico e adsl.
Restano invariati i requisiti per l’esercizio del diritto che si applica ai contratti conclusi a distanza, che comprende sia i contratti conclusi telefonicamente, sia on line tramite l’invio telematico dell’ordine o fuori dai locali commerciali.

La conclusione del contratto coincide, secondo la definizione civilistica, nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell’accettazione dell’altra parte.

Tuttavia la norma civilistica può essere derogata dal contratto se dispone condizioni favorevoli al consumatore. Nelle clausole contrattuali di molti Operatori è disposto che la conclusione coincide nel momento dell’attivazione del servizio che avviene solitamente dopo 10-15 giorni dalla sottoscrizione dell’abbonamento.

Il controllo sull’applicazione delle nuove disposizioni che si applicano ai contratti stipulati dopo il 13 giugno è affidata all’Agcom che ha il potere di sanzionare le violazioni delle norme in questione.

E’ possibile compilare i nuovi modelli di ripensamento dal sito Trovatariffe che offre oltre i modelli di disdetta e indennizzo lo strumento per effettuare un preventivo gratuito dei costi tariffari adsl e telefono.


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1 commento su “Termine allungato per il diritto di ripensamento”

  1. Buongiorno ho appena chiuso un abbonamento con TIM per fornitura di servizio fibra.
    Al telefono mi è stato garantito che avrei ricevuto il nuovo bonus x le connessioni veloci.
    Ma ad oggi non mi hanno ancora inviato il modulo come promesso.
    La linea in casa non mi stata ancora installata perché per motivi di lavoro non potevo essere presente in casa il giorno dell’appuntamento. Volevo sapere sé mi spettava il bonus o come mi dovevo comportare x averlo.
    Nel contratto ho rinunciato ai 15 gg di recesso. Posso ancora fare disdetta?
    Saluti
    Federico

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