I voli aerei cancellati il 18 luglio scorso hanno creato caos e forti disagi nel settore dei trasporti e nei servizi pubblici e privati. Dopo il ripristino del sistema informatico, di cui si pensava in un primo momento fosse stato messo fuori uso da un pericoloso attacco hacker mentre si è rivelato essere un fatale errore nell’aggiornamento del software usato su larga scala, il ritorno alla normalità è stato lento e non privo di ripercussioni su chi aveva programmato le vacanze.
I passeggeri che hanno visto cancellato il proprio volo e aspettato in aeroporto in attesa di una ricollocazione possono essere rimborsati? come possono far valere tali diritti?
Proviamo a rispondere sulla base delle norme emanate dalla Comunità Europea sui trasporti.
Diritto al rimborso
Il bug informatico che ha causato il blocco del sistema dei trasporti a livello globale rientra nella categoria delle circostanze eccezionali o di forza maggiore.
Ciò escluderebbe una responsabilità diretta delle compagnie aeree che tuttavia non sono esonerate dall’obbligo di fornire assistenza adeguata e riprotezione tempestiva come stabilito nella normativa a livello europeo.
Vediamo nel dettaglio gli obblighi a carico delle compagnie aeree di cui abbiamo trattato nell’articolo sui rimborsi.
- Informazioni
Le compagnie aeree sono obbligate a fornire ai passeggeri informazioni chiare e tempestive sulla situazione. Questo include dettagli sulla cancellazione del volo, le alternative di viaggio disponibili e i diritti dei passeggeri. La trasparenza è fondamentale per ridurre l’ansia e permettere ai passeggeri di prendere decisioni informate. - Assistenza
In caso di ritardi significativi, che possono verificarsi anche a seguito di problemi informatici, le compagnie aeree devono offrire assistenza gratuita ai passeggeri. Questa assistenza comprende:
Pasti e bevande: Offerti in base alla durata dell’attesa.
Accesso a comunicazioni: Come telefonate o email, per permettere ai passeggeri di comunicare con familiari, amici o colleghi.
Sistemazione in albergo: Se necessario, ad esempio in caso di ritardo notturno o di attesa prolungata.
I tempi di attesa che determinano l’obbligo di assistenza sono:
Oltre 2 ore per i voli brevi (fino a 1.500 km).
Oltre 3 ore per i voli medi (fino a 3.500 km).
Oltre 4 ore per i voli lunghi (oltre 3.500 km).
- Rimborso o riprotezione
In caso di cancellazione del volo, i passeggeri hanno diritto di scegliere tra:
Rimborso integrale: Del prezzo del biglietto entro 7 giorni.
Riprotezione su un altro volo: Verso la destinazione finale, il prima possibile o in una data successiva a scelta del passeggero.
- Indennizzo pecuniario
In circostanze normali, la cancellazione del volo può comportare un indennizzo pecuniario che varia da 250 a 600 euro a seconda della distanza del volo. Tuttavia, in caso di cancellazione dovuta a circostanze eccezionali come un attacco informatico, l’indennizzo pecuniario non è dovuto
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