Okcom vince una causa di risarcimento

Risarcimento in sede civile a favore della Società Okcom che può tirare un sospiro di sollievo dopo le vicissitudini subite a causa della vertenza con la Telecom, condannata questa volta al risarcimento di circa 1.800.000€ per abuso di posizione dominante relativamente ai servizi di terminazione delle chiamate su rete mobile.

Si tratta di una violazione in materia di private enforcement, il primo caso in Italia, che consiste nell’interesse a non subire indebite restrizioni ed alterazioni della concorrenza che alterino il mercato danneggiando anche la sfera patrimoniale e non, degli stessi soggetti.

La Telecom ha avuto in passato provvedimenti sanzionatori emanati dall’organo amministrativo per condotte discriminatorie che alteravano le regole del mercato.
A differenza di allora la decisione presa dal giudice di Milano è unica nel suo genere perchè accerta una violazione mai applicata prima d’ora ed emana un provvedimento in tema di diritto antitrust, sottraendolo all’esame della Corte d’Appello.

Grande soddisfazione è stata manifestata dall’Azienda che adesso può gestire al meglio gli impegni assunti con il Corecom della Regione Umbria e con le associazioni dei consumatori al fine di ripristinare regolarmente i servizi con i clienti.

L’azienda OKcom ha infatti promesso di eliminare tutti i disservizi e di non addebitare in fattura il costo dei servizi non resi ai propri abbonati.
Entro massimo 6 mesi l’Azienda verificherà le posizioni di chi ha ricevuto un disservizio ed in automatico provvederà a stornare i relativi importi;
sempre entro sei mesi poi, per le somme richieste in fattura per servizi non erogati, la società provvederà in automatico alla compensazione e, nel caso alcuni utenti risultassero esclusi dal conteggio automatico predisposto dall’azienda, risponderà entro 30 giorni dalla segnalazione alle associazioni dei consumatori.