Aumentano gli iscritti al registro pubblico delle opposizioni

Raggiunta ad aprile la soglia di 1 milione di utenti iscritti al registro pubblico delle opposizioni istituito a tutela degli abbonati che non desiderano ricevere telefonate commerciali o per ricerche di mercato.

La robinson list è entrata in vigore il 1 febbraio 2011 in attuazione di una Direttiva Europea sulla Privacy che imponeva agli stati membri di garantire gli utenti abbonati informandoli sul trattamento dei loro dati personali.
In base alla nuova normativa gli utenti che intendono iscriversi nell’elenco telefonico devono dare il proprio consenso ad essere inseriti e indicare in che misura i propri dati possono essere raccolti e pertinenti ad essere pubblicati nell’elenco.

Le Istituzioni italiane hanno recepito la direttiva interrompendo a tempo debito il procedimento di infrazione avviato per l’omessa regolamentazione e hanno introdotto un sistema di opt-out per gli abbonati negli elenchi telefonici pubblici che si articola nella istituzione di un registro pubblico di opposizione.

Gli operatori, a seguito della nuova regolamentazione, sono tenuti a contattare solo coloro che non sono iscritti al registro, vale il silenzio assenso e quando contattano gli utenti che non sono iscritti al registro devono:

• • garantire la propria identificazione mostrando il proprio numero di telefono all’abbonato contattato;
  • indicare al momento della chiamata che i loro dati sono stati estratti dagli elenchi telefonici pubblici;
  • informare gli abbonati durante la chiamata della possibilità di iscrizione al registro pubblico delle opposizioni al fine di non essere più contattati-

L’iscrizione al registro di opposizione è gratuita e può avvenire a scelta dell’utente che si trovi iscritto in qualunque elenco telefonico comprendendo anche quelli categorici secondo 5 modalità:
– via web sul sito istituzionale compilando il modulo di adesione,
– per telefono al Numero verde: 800.265.265,
– per raccomandata indicando Utenza telefonica da iscrivere specificando l’operazione richiesta “ISCRIZIONE”
Codice fiscale
Email (facoltativa)
e spedendola all’indirizzo “GESTORE DEL REGISTRO PUBBLICO DELLE OPPOSIZIONI – ABBONATI”
UFFICIO ROMA NOMENTANO
CASELLA POSTALE 7211
00162 ROMA RM
allegando la copia di un documento di riconoscimento in corso di validità.
– via fax al numero 06.54224822“ scaricando il modello
– per email a questo indirizzo abbonati.rpo@fub.it

Le opinioni di coloro che si sono iscritti al servizio sono diverse e divergenti. Le lamentele riguardano il fatto che le chiamate non diminuiscono, altri osservano una sensibile diminuzione di chiamate dopo alcuni giorni per poi riprendere a distanza di alcuni mesi e sollevano delle perplessità sulla effettiva utilità del servizio.

E’ da osservare che ci possono essere società terze che raccolgono informazioni dei dati personali dell’utente attraverso fonti diverse degli elenchi pubblici. Quando il cliente acquista prodotti o servizi sottoscrivendo un contratto oppure compila tessere di fidelizzazione, di raccolta punti ecc. l’azienda ottiene il consenso ad effettuare chiamate pubblicitarie sia direttamente sia cedendo a terzi soggetti lo svolgimento di telemarketing.
L’iscrizione al registro delle opposizioni non impedisce alle aziende di svolgere attività di telemarketing quando hanno avuto il consenso dell’interessato.

Tuttavia l’utente può revocare il proprio consenso, inviando direttamente al soggetto titolare del trattamento dei dati l’apposito modulo compilato in ogni sua parte.
In seguito all’invio della richiesta di cancellazione dei propri dati, il titolare ha l’obbligo di rimuovere entro 15 giorni dalle proprie liste il numero telefonico in questione
Se l’utente non conosce la società che lo ha contattato può chiedere all’operatore che ha l’obbigo di rispondere, da quale lista sia stato estratto il suo numero telefonico e chiederne la cancellazione.

Se il cliente ritiene di ricevere chiamate illegittime deve segnalare l’inadempienza all’Autorità Garante per la protezione dei dati personali e sporgere denuncia all’Autorità giudiziaria.