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Quando la velocità della connessione adsl risulta di molto inferiore alla banda promessa dall’operatore il cliente ha il diritto di fare reclamo.
La velocità teorica espressa con la formula “fino a” pubblicizzata nelle offerte adsl deve essere accompagnata dall’indicazione degli standard specifici dei valori minimi al di sotto dei quali il cliente ha diritto al ripristino dei parametri prefissati.
Per misurare la connessione adsl l’Agcom ha predisposto il tool ne.me.sys, perfezionato con la seconda versione e la procedura del test si articola in diverse fasi:
– scaricare il software sul pc;
– installazione;
– misurazione nell’arco di 24h.
La complessità del test va a discapito della sua diffusione tale da rendere preferibile il più popolare speedtest che effettua la misurazione on line in pochi minuti indicando velocità di download e upload.
I valori riscontrati dallo speed test possono soddisfare la curiosità di sapere quale velocità ci fornisce il provider ma non costituiscono un valore di prova a differenza dei risultati del tool ne.me.sys. che sono certificati da un report in pdf e possono essere utilizzati per proporre un reclamo formale e recedere dal contratto per giusta causa se permane la situazione di connessione scadente.
Nell’ultimo caso si tratta di un un vero e proprio diritto, esercitabile senza che il cliente sostenga i costi del recesso per la linea adsl a causa dell’inadempimento contrattuale dell’operatore che non garantisce la velocità di banda minima.
Il profilo voce, tuttavia, continua ad avere validità e il cliente che ha risolto il contratto adsl con il programma ne.me.sys e vuole attivare un nuovo abbonamento deve disdire il servizio voce, solo in Telecom si può avere un gestore diverso sulla stessa linea in “shared access”, che ha un costo, nella maggior parte dei casi, equivalente a quello di entrambi i servizi voce e adsl.
Infatti ad eccezione di Tiscali e Telecom che diversificano i costi per la disdetta voce e per l’ adsl-voce, Teletu e Infostrada applicano gli stessi costi in ull, Fastweb e Vodafone non prevedono la disdetta del solo profilo voce che viene attivato tramite la tecnologia voip e la telefonia mobile.
Sia il passaggio di operatore che la cessazione della linea presentano le stesse caratteristiche e Tiscali rispetto agli altri operatori ha dei costi maggiori.
Di conseguenza il programma ne.me.sys. è utile per proporre un reclamo all’operatore e risulta meno conveniente per sciogliere il contratto con alcuni operatori che applicano dei costi per la disdetta voce equivalenti alla disdetta adsl-voce.
La gratuità del recesso adsl per inadempimento è controbilanciato dai costi del recesso del contratto voce rendendo superfluo seguire la lunga e complessa procedura di misurazione con ne.me.sys.
Solo per le tariffe adsl naked che non prevedono il profilo voce, il recesso con il programma nemesys non comporta spese aggiuntive.
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Buonasera,
spero che qualcuno risponda
Per vie traverse ho saputo della seguente procedura per recedere anche dal contratto voce senza spese: prima di esercitare recesso dal contratto dati (ad esempio con Fastweb) tramite Ne.Me.Sys, bisogna chiedere a Telecom la Portabilità del numero pura (NP pura).
Voi siete in grado di appurare e farmi sapere se con questa strategia è vero che si recede anche
dal contratto voce senza oneri aggiuntivi?