L’Autorità delle comunicazioni blocca la modifica delle tariffe di Tim

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telefonoCongelato il previsto aumento delle tariffe telefoniche del servizio base proposta da Telecom Italia.

L’intervento dell’Agcom con apposita Delibera,n. 112/16/CONS., ha impedito che le nuove modifiche entrassero in vigore dal primo di Aprile.

Le motivazioni della decisione adottatta dall’Autorità si basano sulla sproporzione eccessiva dell’aumento, circa 300%, e sul rischio di esclusione dal servizio universale delle categorie a basso reddito.

Sotto il primo punto di vista l’aumento appare ingiustificato dal contesto economico presente quale ad esempio l’andamento dei prezzi al consumo o l’aumento del potere di acquisto degli italiani.
Se si tiene conto che negli ultimi tre anni la Telecom ha progressivamente rincarato alcuni prezzi tariffari, un ulteriore aumento costituisce un costo eccessivo per gli abbonati.

La stessa preoccupazione è stata manifestata anche dal servizio Trovatariffe prima dell’intervento dell’Autorità, nell’articolo dedicato al rialzo dei prezzi delle tariffe consumer in cui lamentavamo che gli effetti dell’aumento sarebbero ricaduti soprattutto sulle categorie più deboli.

Una sperequazione in contrasto con la funzione di Telecom a cui è affidato il compito di assicurare il servizio universale, il diritto riconosciuto a tutti gli utenti di accedere alla linea base a prescindere dalle zone di residenza e dalle condizioni di disabilità e di reddito.

La decisione presa dell’Autorità incontra il favore degli abbonati alla tariffa base ma disorienta coloro che hanno deciso di recedere gratuitamente secondo la normativa delle modifiche contrattuali.
Fino al 31 marzo era possibile recedere dal contratto se non si volevano accettare le nuove condizioni.

E’ una situazione complessa che potrebbe essere risolta assicurando a chi ha manifestato il recesso, la possibilità di ritornare in Telecom senza costi aggiuntivi.

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2 commenti su “L’Autorità delle comunicazioni blocca la modifica delle tariffe di Tim”

  1. Buonasera. Sto per sottoscrivere un contratto di adesione a un’offerta di Telecom Italia relativa alla mia linea telefonica fissa casalinga. L’offerta cita una durata di 24 mesi, dopo di che il contratto verrà automaticamente rinnovato. Chi mi assicura che la tariffa sarà mantenuta senza aumenti? Qualche competitor di Telecom parla nella pubblicità di prezzo bloccato. Telecom no.
    Grazie

    1. staff trovatariffe

      Gentile Eugenio,
      se c’è un impegno contrattuale in tal senso da parte della Tim, che stabilisce per iscritto che al termine dei 24 mesi il prezzo sarà rinnovato alle medesime condizioni, è tutelato perché potrebbe avviare un contenzioso se non fosse rispettato l’accordo.
      Occorre però fare attenzione alla differenza tra i messaggi pubblicitari e le condizioni contrattuali.
      La dicitura di prezzo bloccato inserito nella pubblicità non è garanzia di immutabilità del prezzo. Una cosa sono i messaggi pubblicitari che usano un linguaggio enfatico con il fine di fare breccia nel consumatore e un’altra l’informativa vera e propria.
      Secondo la normativa di settore, l’art. 70 del codice delle comunicazioni elettroniche, l’operatore può cambiare unilateralmente le condizioni contrattuali, comunemente definita rimodulazione.
      Di conseguenza il cliente non può avere la garanzia che il prezzo rimanga lo stesso durante la durata contrattuale a meno che l’operatore non abbia predisposto idonea e specifica garanzia contrattuale della stabilità delle condizioni economiche.

      Per altre informazioni ci contatti
      Staff Trovatariffe

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